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Cesena, 2 giugno 1946: Referendum Monarchia Repubblica

Care amiche e cari amici, buona Festa della Repubblica Italiana! Per festeggiare questa ricorrenza in modo coerente con l’impostazione di questa rubrica su storia, cultura e arte a Cesena mi pare opportuno pubblicare i risultati del Referendum Monarchia e Repubblica nella nostra città tratti dal volume: “Cesena: uomini ed elezioni dall’Unità ad oggi”  a cura di Daniele Vaienti – Collana Ufficio Studi e Statistica del Comune di Cesena, Stilgraf 2009:

56 sezioni elettorali

ISCRITTI

maschi: 19.756 47,56%

femmine: 21.785 52,44%

totale: 41.541 100,00

VOTANTI

maschi: 18.532 93,80%

femmine: 20.575 94,45%

totale: 39.106  94,18%

SCHEDE BIANCHE

 462 1,18%

SCHEDE NULLE

 767 1,96%

VOTI CONTESTATI

     0 0,00%

VOTI VALIDI

 37.877 96,86%

VOTI

REPUBBLICA 34.577 91,29%

MONARCHIA   3.300  8,71

TOTALE VOTI VALIDI 37.877 100,00%

I risultati vennero proclamati ufficialmente dalla Corte di Cassazione il 10 giugno.

Qualche breve considerazione rispetto a risultati di per sè eloquenti.

Innanzi tutto la grande partecipazione al voto che, invece, purtroppo, nei decenni successivi è andata sempre più calando.

All’interno di questa grande partecipazione emerge l’affluenza delle donne che fu superiore a quella degli uomini, in numeri assoluti ed in percentuale rispetto alle aventi diritto.

Non era la prima volta che a Cesena le donne votavano. Avevano già partecipato alle elezioni amministrative del 7 aprile 1946, sempre in percentuale elevata (91,00%) ma in quella occasione leggermente inferiore rispetto al Referendum ed alla percentuale di voto  degli uomini (92,46%).

Da notare anche il numero limitato delle schede bianche, nulle e contestate, segno di consapevolezza.

Infine emerge chiaramente il risultato schiacciante a favore della Repubblica, nettamente superiore alla media nazionale che fu di 54,3%  ed anche alla media della circoscrizione di Bologna (80,5%), la seconda più alta dopo Trento (85,0%).

Quindi è con legittimo orgoglio che possiamo ricordare il significativo contributo dato dalla nostra città e dalla nostra regione alla nascita della Repubblica Italiana.

Una Repubblica che oggi siamo chiamati in parte a ricostruire, ci auguriamo su basi migliori, per realizzare pienamente le indicazioni della Costituzione che nacque dalla Repubblica che oggi festeggiamo!

 

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