Un tuffo nel passato per ricordare i locali da ballo più frequentati dai Cesenati negli anni ’80. Che una decade riviva nei ricordi nostalgici di chi l’ha vissuta nei magici anni dell’adolescenza è un fatto abbastanza normale. È successo per ogni decennio, senza eccezioni. Solitamente il periodo in questione balza agli onori della moda una ventina di anni dopo, quando i suddetti adolescenti superano la soglia dei 40 anni e guardando indietro con un pizzico di nostalgia, ricordano come “allora” fosse tutto più bello. Sicuramente gran parte della magia è dovuta proprio all’età che si aveva all’epoca, che fa vivere ogni cosa con quell’aura speciale che non si dimentica mai più.
In questo caso si trattava di veri e propri “templi del divertimento” costruiti spesso lontani dal centro urbano, carichi di colori cangianti con pavimenti lucidi e musica dance che regnava sovrana. Erano sale sempre piene aperte, anche alla domenica pomeriggio, luoghi depositari di mille ricordi e testimoni di tanti amori adolescenziali.
Ecco alcune di queste sale, nate negli anni ’70 e che raggiunsero l’apice del successo nel decennio successivo e malinconicamente scomparvero all’inizio del nuovo millennio.
GEO – San Mauro Mare
GEO stava per Gottardo, Euclide, Osvaldo cioè i fratelli Zoffoli, musicisti di Cesenatico e primi gestori del locale. Inaugurato negli anni ’70 il Geo ebbe subito successo con i primi concerti dei più importanti artisti italiani di allora: da Modugno a Battisti, da Venditti a De Gregori ma anche di star internazionali del calibro di Genesis e Jethro Tull.
Negli anni ’80 venne completamente rinnovato con l’introduzione di soluzioni estetiche avveniristiche, su tutte una suggestiva cascata d’acqua a bordo pista.
Negli anni ’90 il GEO subì un secondo tagliando, cambiarono i tempi e iniziò anche a cambiare il nome a seconda della serata. Al più che ventennale Geo, subentrò il nome Mesibisco e infine Gheodrome.
Ad inizio 2000 il declino. Nel giro di pochi anni gli incassi tornarono ai livelli di 20 anni prima e pian piano la musica si spense. Il locale divenne preda di ladruncoli e rifugio di balordi e senza tetto e dopo dieci anni – scivolato nel dimenticatoio – nel 2014 venne demolito.
BUSSOLA Club – Fratta Terme
Non solo locale dei Cesenati ma anche dei Forlivesi e di buona parte dei Romagnoli. Fu inaugurato negli anni ’60 anche qui con la formula dei grandi concerti
Ebbe il suo boom negli anni ’80. L’impianto era strutturato su due piani: alla Bussola si affiancava al piano superiore il Bussolino, con musica underground e new wave
Memorabili le serate di fine carnevale, con l’ingresso in maschera e le feste di Radio Studio Delta con lo spettacolo dal vivo di Paperino & C.
Negli anni ’90, come accaduto per il Geo, assunse altri nomi come quello di “Hiaghy”. Come il Geo ebbe medesimo destino: arrivò pian piano il declino. Negli anni 2000 chiuse i battenti scivolando in un deprimente stato di abbandono.
Strutture molto simili, stesso copione e purtroppo medesima sorte per altri due impianti che vogliamo ricordare l’OTTO CLUB di Gambettola e la PORTA D’ORO alla Panighina di Bertinoro.
Concludiamo citando l’unica discoteca della città. Dall’unione di un paio di casolari nella zona dell’ippodromo (oggi trasformato in ristorante) per un breve periodo – a metà degli anni ’80 – ebbe grande successo un locale chiamato Pit a Pat .
C’era anche il Tucano come sala da ballo
Vero me lo ricordo, a Savignano in zona Cesare, una delle traverse che sbucano sulla via Emilia, se non sbaglio…
Grazie per aver fatto riaffiorare i ricordi, ma perché non parlare anche delle altre discoteche di Cesena che negli anni ’70/80 hanno fatto da balia agli allora ragazzini cesenati che prima di diventare maggiorenni e fiondarsi in discoteche più famose facevano esperienza in città? Erano locali aperti la domenica pomeriggio e io e i miei amici in vespa andavamo al “Jardin” di Sant’Egidio, sopra il circolo, ed era sempre strapieno (anche dietro le enormi tende che coprivano i muri dove si rifugiavano le coppiette per baciarsi), o al “Giardino” di San Vittore (L’attuale Vidia) che aveva il terrazzo interno e vari luoghi invisibili in cui rifugiarsi. Fu un periodo di formazione personale fantastico per tutti i giovani cesenati, perché i litigi che in quelle piccole discoteche si sviluppavano ogni domenica a causa dell’accentuato campanilismo fra i vari quartieri e le varie frazioni (guai se tocchi le ragazze del mio quartiere) non sfociavano mai in violenza pura. Si alzavano le voci e poco le mani e alla fine ci si sfidava alla classica partita di calcio da giocare il sabato successivo che finiva sempre per far nascere nuove amicizie…
Anch’io ricordo quei locali storici dei nostri tempi anche se non ci sono mai andato
Io li ricordo benissimo anche perchè in quei locali mi sono esibito con il gruppo i Pierrots e poi con i Black out serate meravigliose e i giovani con tanta voglia di ascoltare buona musica e di divertirsi
Bellissimo ricordo delle domeniche all’Otto club,i Pierrot era sicuramente il gruppi migliore !
Mi piacerebbe che tornassero tutte le discoteche romagnole degli anni 70-80-90. Patrizia
Mi piacerebbe che tornassero tutte le discoteche romagnole degli anni 70-80-90 con la loro bellissima musica. Patrizia Faenza
Vorrei che ritornassero le discoteche degli anni 70-80-90 con la loro bella musica
Negli anni dal 1975 al 1980 a Cesena nacquero e morirono anche altre sue piccole discoteche di cui nessuno fino ad ora ha parlato: il “Pink Panther” a Sant’Egidio sopra al bar dei repubblicani e il Mack2 sotto al circolo arci di via Chiaramonti con ingresso da mura Comandini. Erano piccole ma carine. Erano gli anni di Barry White, di kung fu fighting di Donna Summer e Cerrone.
il Vidiaaaaa
C’era anche il Ventaglio di montaletto, bellissimo
Nel 70 andavo a ballare al “Jardine”al pomeriggio in estate.La pista era piena di piumini.
C’era una discoteca a Cesenatico non mi viene in mente il nome
C’era il whisky e gogo e poi quello con il serpente la mela non mi ricordo come si chiamava.
Quello col serpente la mela era il famoso e storico peccato veniale.
Ricordo di una balera,lontano 1967 si chiamava “Confidential” qualcuno la ricorda?
tra i tanti a Cesena esisteva anche il Bandiera gialla .. in riva al fiume zona maceri .. molto frequentato da noi ragazzini …
Chi ricorda il Seagull ed il Manhattan a Pinarella? Quest’ultimo aveva uno schermo che proiettava “bolle” ipnotiche ,una volta proiettarono Suspiria di Dario Argento ,non lo dimenticherò mai !!
Il seagull che ricordi ,ci lavoravo la domenica pomeriggio
A Cesenatico c’era il pape’satan La nuit di fronte al caffè degli artisti il peccato veniale quello con il 🐍 che si mangia la mela situato sotto all’hotel internazionale a Pinarella il ciao ciao il florida a ponente accanto al molo ed altri sparsi ovunque nei nostri dintorni locali grandi e piccoli alcuni dei veri tuguri ma ci si divertiva